CReMSS - Centro Regionale di Monitoraggio e governo della Sicurezza Stradale
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in strada ... progetto Cremss

In strada ....

i progetti di educazione alla sicurezza stradale delle scuole pugliesi


 
  L'archivio dei progetti
   
Come documentare

  A PIEDI O IN BICI…SENZA FRETTA

  SCUOLA  PRIMARIA  STATALE 
2° CIRCOLO “PROF.  V. CAPUTI” BISCEGLIE
Informazioni sull'esperienza

Data d’inizio: Aprile 2008
Data di fine: Dicembre 2008
Fascia d’età: Alunni  classi V - Alunni cinquenni di quattro sezioni della scuola dell'infanzia - Docenti - Genitori
Materali online
               
Idea e tema centrale

   Nella nostra realtà scolastica alle problematiche di inquinamento da traffico, si aggiunge un erroneo uso dell’automobile, usata in maniera spropositata anche per percorsi brevi e con poco rispetto delle norme del codice stradale. In alcune famiglie del quartiere  manca la cultura di una città sostenibile, a misura d’uomo e modesta è la partecipazione attiva per chiedere all’Ente locale di incrementare piste ciclabili, pedonali o mezzi pubblici compatibili con l’ambiente.

La scuola è  il cuore di una necessaria, consapevole e responsabile sensibilità ecologica e il presente progetto ha contribuito a promuovere comportamenti responsabili in tema di educazione alla salute, ambientale e sicurezza stradale. La scuola ha promosso iniziative atte a sensibilizzare adulti e bambini sulle connessioni tra traffico urbano, qualità dell’ambiente e stato di salute dei cittadini in continuità con altri progetti già attuati nei precedenti anni scolastici per la sicurezza stradale e l’uso corretto della bicicletta.

Ponendosi in piena rispondenza da quanto richiesto dalla Regione, il progetto ha avuto la finalità di:

  • Responsabilizzare socialmente i soggetti istituzionali coinvolti e diffondere comportamenti sostenibili nei confronti dell’aria e dell’ambiente.
  • Rafforzare la consapevolezza che, anche iniziando da scelte e comportamenti individuali, è possibile migliorare l’ambiente e promuovere il benessere.
  • Promuovere stili di vita salutari ed  educare all'autonomia bambini e ragazzi.
  • Dare visibilità a situazioni di disagio in relazione alla viabilità stradale del territorio.
  • Conoscere le dimensioni e le conseguenze ambientali e sanitarie dei fattori di contaminazione dell’aria urbana.
  • Informare riguardo alle relazioni tra mobilità, ambiente e salute.
  • Conoscere le norme del codice della strada e di sicurezza.
Educare all’uso della bicicletta e alla mobilità alternativa.
   
   
I tre aspetti più interessanti

   1) La capacità della scuola nell’aver saputo coinvolgere istituzioni ed associazioni che, pur lontane tra loro, hanno veicolato nella scuola parte delle loro attività e finalità. Sono state coinvolti nella realizzazione del progetto: La Polizia Municipale; L’Assessorato all’Ambiente; L’Associazione ciclistica Cavallaio; La locale sezione del WWF; Il Comitato Progetto Uomo.

   2) Interessare una vasta platea di alunni e genitori al problema della viabilità sostenibile. In effetti anche il coinvolgimento indiretto delle famiglie ha prodotto e/o ampliato quelle conoscenze/informazioni  che apparivano neglette o trascurate, quali: l’uso alternativo della bici all’auto; comportamenti per la sicurezza stradale sul percorso casa-scuola; conoscenza dei vari fattori relativi all’inquinamento.

   3) L’avvio di una campagna di pubblicitaria di sensibilizzazione ad opera degli alunni per incentivare l’uso di mezzi alternativi all’auto; la realizzazione di eventi di sensibilizzazione sui temi della mobilità sostenibile.                      

   
   
Presentazione e diffusione

   Il progetto è stato presentato ai docenti ed i genitori dell’Interclasse di quinta e la sua diffusione profusa con articoli su quotidiani e periodici locali:

  1. LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO   del 25/04/08;
  2. LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO del 03/05/08;
  3. LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO del 14/05/08;
  4. IL BISCEGLIESE di GIUGNO 2008;
  5. BISCEGLIE 15 GIORNI del 15/maggio/2008.

   Inoltre il progetto è stato diffuso tramite il giornalino scolastico “Fatti belli, Fatti brutti, Fatti per tutti” e il sito web della scuola: www.secondocircolobisceglie.191.it

Galleria fotografica
   

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

Note

   La continuità dell’iniziativa condurrebbe ad una maggiore estensione della platea dei partecipanti e ad un ulteriore approfondimento delle tematiche trattate.

   
Condizioni di trasferibilità

   Il corretto utilizzo dell’ambiente, il rispetto della natura, l’uso funzionale delle risorse, l’incentivo al rispetto delle norme ambientali e della viabilità sono concetti la cui trasferibilità è di tutta evidenza. Si tratta di elaborare modalità concrete ed intelligenti in rapporto al contesto in cui uno opera. Per quanto riguarda direttamente la nostra esperienza, abbiamo avuto l’opportunità di coinvolgere una lunga serie di Enti ed Associazioni che ci hanno aiutato a raggiungere le finalità prefissate.

   Riteniamo che la trasferibilità delle iniziative  messe in campo dalla nostra scuola sia possibile anche variando il contesto sociale e gli attori dello scenario.       

Oggetto didattico
   
   Sono stati realizzati:
  1. Cartelloni rappresentativi;
  2. Presentazioni informatizzate con relativi grafici;
  3. Videoriprese;
  4. Riprese fotografiche;
  5. Test di ingresso e finali;
  6. Giochi di ruolo;
  7. Percorsi simulati con uso della bici;
  8. Patentino;
  9. Biciclettata finale.



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